#Day2 in Piazza Labriola del progetto Music Square, la musica vince
Ha riacceso i motori ieri sera Piazza Labriola con il progetto dedicato alla musica live e l’ha fatto illuminando la Piazza con un gioco di luci che ha contribuito a creare un’atmosfera magica unitamente ai suoni della band.
Un momento, prima di raccontare della splendida serata di ieri sera lo merita l’Associazione Commercianti Vivi Cassino , il nostro grazie, inteso come Radio City e a nome degli esercenti che hanno aderito, Caffè del CorsoCivico 29TiratardiCaffè IncantoLa Piazzetta va al Presidente dell’Associazione Raffaele Amato che ha raccolto immediatamente l’invito di mettere a disposizione le luminarie per rendere ancora più accogliente l’area. Un gesto di grande cortesia oltreché di grande disponibilità a sostegno dell’iniziativa e del commercio in generale.
Ma torniamo alla serata, dopo essere stati costretti causa pioggia ad annullare, o meglio a posticipare, la serata dedicata ai Dire Straits domenica scorsa, avevamo grandissima voglia di tornare a respirare quell’aria buona fatta di colori, musica, un buon calice di vino, chiacchiere e sorrisi che nel ritrovato salotto buono della Città ormai da tempo siamo abituati a respirare. Cosi è scivolata via leggera la serata con buona parte della discografia del Liga Nazionale, passando per la sua parte di repertorio decisamente più cruda e con una vera anima R’n’R di quelle che in Piazza ci stanno bene tanto quanto un’aquila nel cielo.
Ottima la performance di Silvano Varese frontman di un gruppo che suona insieme da oltre 15 anni e di cui si apprezza la grandissima passione per Luciano e che riescono comunque a dare la loro impronta senza scimmiottare Ligabue. Inutile dire che ci siamo ritrovati, come tutta la piazza, a cantare quasi tutto il repertorio proposto, sarà forse perché buona parte dei presenti hanno vissuto davvero momenti in cui “…La macchina è calda e dove ti porta decide lei ….” o forse perché in fondo c’è ancora una speranza che le generazioni future possano continuare a cantare canzoni che non siano semplici incisi buoni per una stagione radiofonica ma che possano invece emozionare diverse generazioni.
Riposte le emozioni del Venerdì sera, siamo già pronti ad accelerare con un’ospite che promette di far saltare tutta la Piazza, sbarcano sul palco di Music Square gli H2O Naayakon, uno show basato sul freestyle, Battle live something never before. Appuntamento in Piazza Labriola a partire dalle ore 21.30
Una menzione doverosa per L’Ordine degli Avvocati che hanno voluto sostenere il progetto Music Square in occasione delle Celebrazioni del 160°Anniversario dell’Istituzione del Tribunale di Cassino a cui va il nostro ringraziamento, citiamo il Presidente Avv. Gianluca Giannichedda e l’Avv. Giancarlo Corsetti con i quali ci siamo interfacciati in questi giorni ma, ovviamente, il plauso dell’organizzazione va a tutti gli Avvocati dell’Ordine che esercitano la Professione con competenza e professionalità.
Una storia assurda dopo oltre un anno di emergenza ritrovarsi cosi
Qualche giorno fa ricevo un messaggio, come spesso capita, in cui mi accorgo dentro ci sia una storia nel momento in cui lo apro. Il primo pensiero è stato, eccone un altro che scrive scrive e sarà pesante anche dare una giustificazione al perché no. Invece, purtroppo, dopo averlo letto quel messaggio, decido di condividere con voi il contenuto.
“Mio Fratello Covid positivo (33 anni) era in isolamento domiciliare, per l’evolversi della sintomatologia,
Ieri, nel tardo pomeriggio, in accordo con il medico curante, abbiamo chiamato il 118.
È stato portato al pronto soccorso Covid dell’ospedale Spaziani di Frosinone
Arrivo in pronto soccorso ore 20 circa.
È stato “parcheggiato” in una stanza dove c’era un solo letto già utilizzato da un paziente precedente per cui è rimasto sulla sedia debilitato e sofferente.
Alle 23:30/00:00 hanno eseguito prelievo ematico e Tac.
Alle 3.00 grazie a un mio ex collega infermiere ho avuto il referto della tac (diagnosi di polmonite)
Nel frattempo a mio fratello non è stato comunicato nulla (lo ha saputo da me).
Lo hanno abbandonato in stanza senza bere, senza, mangiare, stava morendo di freddo, ha chiesto un cuscino e una coperta che non gli sono stati forniti ma cosa più grave non gli hanno somministrato alcuna terapia ( lui a domicilio era già in cura con cortisone, antibiotico ed eparina) non ha chiuso occhio tutta la notte e per un paziente Covid il riposo fa la differenza.
Si sono presentati nella sua stanza solo questa mattina alle 8 per comunicargli la diagnosi e trasferirlo in reparto.
In tutto ciò è stato trattato con sarcasmo da operatori in quanto mio fratello non è vaccinato e molto probabilmente questo trattamento è stato dovuto a questo: una sorta di te la sei cercata ora soffri.
Tutto ciò va contro i diritti del malato e lo dico a ragion veduta, essendo laureata in infermieristica.
C’è un codice deontologico da seguire che recita che al di là di razze, etnie, scelte politiche ed economiche chiunque debba essere assistito allo stesso modo.
In tanti anni di professione esercitata da infermiera non ho mai trattato in questo modo un mio paziente.. Mai!!!!
È come dire a una persona fumatrice malata di tumore ” io non ti curo allo stesso modo e tu per me devi soffrire perché il tumore te lo sei cercato fumando.”
Detto ciò esiste un limite: nessuno ha il diritto di giudicare una persona non vaccinata.
Tu non sai perché quella persona non è vaccinata, non sai se ha qualche patologia o se semplicemente non è vaccinata perché ha semplicemente paura.
Magari crede nell’utilita del vaccino ma ha paura delle controindicazioni.
In questo caso nello specifico mio fratello non è un NO VAX infatti ha fatto diversi vaccini nel corso degli anni.
Il vaccino anti-covid non lo aveva ancora fatto semplicemente perché non era convinto e stava prendendo tempo….
Quello che è accaduto questa notte è grave, c’è stata una totale mancanza dei diritti del malato e io voglio che non accada più….
Nessuno deve soffrire così….nessun paziente e nessun familiare.
Credetemi, è stata una nottata terribile per mio fratello ma anche per mio padre, per mia sorella e per me che a distanza assistevamo impotenti a tale comportamento.
Un paziente malato non viene abbandonato a se stesso al freddo e senza terapia a maggior ragione un paziente con polmonite covid dove abbiamo imparato quanta differenza fa la precocità delle cure”
L’etimologia di un concetto semplice che qualcuno fa fatica a capire
In un periodo storico di transizione per la nostra terra, in cui finalmente, la Città Martire ha trovato un Sindaco Enzo Salera, capace di dar seguito agli impegni presi ad inizio mandato con i suoi concittadini e di cui si iniziano a vedere i frutti, c’è un concetto semplice e chiaro che qualcuno proprio non riesce a comprendere.
Nuj Semm r Cassin. Equivale per chi è figlio di questa Terra ad un senso di profonda appartenenza, che pianta le radici nella nostra storia, dei nostri antenati, capaci di risorgere dopo la guerra e di scacciare il nemico, restituendo identità e orgoglio, amore e senso di protezione, affinché più nessuno potesse venire a conquistare o peggio ancora a calpestarne i valori. Di questo semplice concetto, chiaro ai più in Città, il Sindaco, che a nostro avviso resta il migliore espresso dalla politica negli ultimi 30 anni, proprio non riesce a intravederne il senso e a volte l’importanza. Qualcuno,non riferito al primo cittadino, continua a pensare, erroneamente, che possa fare e disfare a proprio piacimento, credendo inoltre di essere intelligente furbo e scaltro. Ma cosi non è, e lo mettiamo per iscritto, a futura memoria.
Chi cerca di imporre tramando, le proprie idee non potrà mai essere il benvenuto a casa nostra, chi pensa di poter tirare i fili saltando di qua e di la non ha inteso che questa è Cassino. Ci stupisce soltanto come nessuno abbia il coraggio di dire a chiare lettere ciò che tanti pensano.Partiamo da un concetto semplice, nessuno resterebbe incollato ad una poltrona sapendo di non essere il benvenuto, non certo perché avesse trovato muri di fronte ma più semplicemente quei muri li ha alzati personalmente isolandosi e stillettando di qua e di la e beandosi della propria superiorità, o presunta tale. Ma probabilmente avrà preso, lui si, un gran colpo di sole.
Cassino è una Città con mille contraddizioni ma sicuramente conosce la propria storia, i Cassinati sono persone sempre pronte a tendere la mano, a confrontarsi e a dialogare col Mondo, ce l’ha insegnato la nostra storia. Dover continuare a sopportare l’arroganza di chi, a differenza dei Cassinati, spesso ti parla senza tenere lo sguardo pensando di essere il custode della verità e del sapere è diventato insopportabile. Sappiamo che è un momento storico delicato e che il cambiamento che si respira in Città è giunto ad uno snodo cruciale, sappiamo che l’anno prossimo i cittadini saranno chiamati al voto e come sempre si preannuncia una dura battaglia, ma riconosciamo al primo cittadino quella capacità unica di assumersi le responsabilità. E’ infatti assumendosi le proprie responsabilità che una visione sta diventando una straordinaria realtà.Chiudere il Corso della Repubblica al traffico creando finalmente un centro Città degno della nostra storia è la traccia che il Sindaco Enzo Salera lascerà alle prossime generazioni. E’ grazie all’abnegazione e alla trasparenza che Cassino è un cantiere aperto e che le generazioni future potranno sedersi in aule nuove di scuole che vedranno la luce nei prossimi anni.
Ora però il Sindaco deve assumersi una responsabilità, non c’è bisogno di stregoni o strateghi per la prossima tornata elettorale, a parlare saranno i mille cantieri e i grandi risultati portati a casa in questi 5 anni in cui la sua amministrazione ha superato brillantemente una Pandemia che è entrata nei libri di storia senza lasciare nessuno indietro in Città.
E’ giunto il momento di chiudere un cerchio e di restituire identità alla nostra terra perché, Nuj semm r Cassino.
Sentenza clamorosa della Corte d’Assise del Tribunale di Cassino.
Come si fa a partire da una richiesta di condanna delle pm Beatrice Siravo e Carmen Fusco di 30 anni per l’ex Maresciallo dei Carabinieri Franco Mottola, 24 per il figlio Marco e 21 per la moglie AnnaMaria con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere, 15 anni per il Maresciallo Vincenzo Quatrale con l’accusa di concorso esterno in omicidio e istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi, e 4 anni per l’Appuntato Francesco Suprano, accusato di favoreggiamento nel processo in corso davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Cassino.
Senza entrare nel merito di risarcimenti, prove, cose dette a mezza bocca e omertà da parte di chi negli anni ha girato la faccia dall’altra parte. Una cosa rimane incompiuta, LA GIUSTIZIA.
Dopo 21 anni di processi, rinvii e interminabili attese oggi aspettavamo tutti col fiato sospeso una sentenza che fosse da monito a tanti e che confermasse un’idea, che la Giustizia spesso è lenta ma alla fine arriva, invece no, dopo tutte le battaglie portate avanti fino all’ultimo giorno di vita di Papà Guglielmo oggi la doccia fredda.
TUTTI ASSOLTI.
Iniziamo a scrivere alle 21.30 e digitando il nome di Serena su Google a proposito della sentenza nessun aggiornamento.
Forse per lasciar finalmente riposare in pace questa sfortunata ragazzina e il suo indomito Papà sarà meglio far calare il sipario su questa triste storia.
Se qualcuno aveva dubbi sulla giustizia in Italia oggi questo dubbio è stato fugato.
Piazza Labriola suona come non l’avete mai sentita
Buona la prima in Piazza Labriola con l’apertura affidata agli Ermendada Project (clicca qui per l’intervista) che hanno fatto letteralmente esplodere i presenti sulle note dei pezzi storici del cantautorato italiano tra cui, Rino Gaetano, Franco Califano, Mannarino e l’omaggio all’indimenticabile Pibe de Oro Diego Armando Maradona sulle note di La vida Tombola di Manu Chao.
Il progetto Music Square, nasce dall’idea di dare continuità a #CasaAzzurri, evento tenutosi in concomitanza con Euro2020 sempre in Piazza Labriola. Il concetto è semplicissimo e si sviluppa sulla convinzione degli esercenti aderenti al progetto, ideato da RadioCity, di offrire alla propria clientela una serie di eventi gratuiti in cui sia protagonista la musica. L’evento è stato fortemente voluto dai principali bar della piazza centrale di Cassino, TiratardiCaffè del Corso Civico29Caffetteria la PiazzettaCaffè Incanto che, a partire dalla prima serata hanno saputo ancora una volta dimostrare che la Musica è Cultura. Clima disteso in Piazza fin dalle prime ore e il solito crescendo di presenze hanno reso l’atmosfera magica con l’apoteosi di alcuni gruppi di ragazzi che seppur a distanza non hanno resistito a saltare e cantare a squarciagola i pezzi proposti dalla band.
Naturalmente questo è solo l’inizio perchè c’è la ferma volontà, da parte degli organizzatori, di voler sorprendere non soltanto i propri clienti, ma di poter rendere finalmente, davvero, Piazza Labriola, il salotto della città dove grazie ad eventi culturali incontrarsi e trascorrere del tempo tra musica, incontri e dibattiti, presentazione di libri o come ieri sera, la presentazione a bordo di RadioCity di un nuovo innovativo progetto proposto dai produttori del brand No Name But Wine (clicca qui per l’intervista) si possa dimostrare che nonostante mille difficoltà dettate dai postumi del Covid si possa ricominciare a vivere e che Piazza Labriola sia effettivamente il centro di riferimento della città per i grandi appuntamenti.
Prossimo appuntamento con Music Square, Domenica 14 Novembre con il Tribute ai Dire Straits Telegraph Band. Restate sintonizzati sulle nostre frequenze perchè in tutti gli appuntamenti saremo in diretta dalle 15.00 alle 17.00 in Fm sui 97 di Radio Spazio Blu, radio ufficiale dell’evento e a seguire dalle ore 18.00 sulla pagina Radio City Live ci saranno interviste, incontri e anticipazioni della serata e di tutto ciò che abbiamo preparato per questo evento che ricordiamo, andrà avanti fino al 15 Gennaio 2022.
Cresce l’attesa in città per il Festival del Fumetto 9 e 10 Ottobre
Finalmente qualcosa di nuovo in città che ci catapulta in una dimensione fantastica. Grazie alla determinazione di Giorgio Messina e la sua Kirby Accademy anche Cassino avrà un Festival di caratura Nazionale dedicato al fumetto.
Grande eccitazione in conferenza stampa in cui si è presentato il progetto che ricordiamo si terrà Sabato 9 e Domenica 10 Ottobre e il cui centro sarà il Museo Historiale.
Giorgio Messina ci aveva anticipato gran parte del programma in diretta su Radio City Live qualche giorno fa.
Avremo la possibilità di incontrare Sergio Bonelli editore e Coconino Press, due tra le case editrici più famose nel mondo dei fumetti, e la presentazione di alcune opere inedite. Tanto spazio anche al gioco, ci sarà un’area games dove saranno allestite gare per i cosplayer.
Il 5 ottobre di 7 anni fa ci lasciava, troppo presto, un autore che con il suo talento poliedrico e brillante ha rivoluzionato il fumetto italiano, lo sceneggiatore e scrittore romano Lorenzo Bartoli. Il Gran Gala “Lorenzo Bartoli”, premio ai fumetti e ai fumettisti che si sono distinti nel corso dell’anno, che si terrà sabato 9 alle 18.15 presso la Sala degli Abati alla presenza dell’amico e co-creatore di Arthur King Andrea Domestici e della figlia di Lorenzo, Greta Bartoli.
Tra i tanti artisti, fumettisti e scrittori che si alterneranno sul palco di Cassino Fantastica c’è un gruppo che aspettiamo con particolare trepidazione, sono i Zigulì – Cartoon Band ,
nata a Civitavecchia (Roma) nel 2014 da un’idea di Alessandro Ungaro e Giuliano Borgna. Le variegate esperienze dei componenti permettono alla band di creare una miscela musicale che unisce un’esecuzione fedele delle sigle originali, a sfumature elettropop e new wave.
Ci sono in definitiva tutti gli ingredienti per vivere due giorni in una dimensione fantastica.
Il programma completo degli eventi è consultabile presso il nostro sito internet http://www.cassinofantastica.it/ o dalla pagina Facebook.
53 Milioni di euro a partire da l’8 Novembre fino a € 200 a persona
A CHI SPETTA – L’incentivo, introdotto con il decreto agosto dello scorso anno e potenziato con i finanziamenti aggiuntivi del Sostegni bis, è destinato a tutti, senza limiti di Isee o legati al nucleo familiare.
COME FUNZIONA – Lo sconto è totale: ammonta al 100% del prezzo d’acquisto dei servizi termali (compresi quelli di wellness e beauty), fino a un massimo di 200 euro a persona, e potrà essere richiesto rivolgendosi direttamente alle strutture che dal prossimo 28 ottobre si saranno accreditate sulla piattaforma online di Invitalia.
RISORSE A DISPOSIZIONE – Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 53 milioni di euro, 43 stanziati inizialmente con il dl agosto e ulteriori 10 milioni finanziati quest’anno. L’incentivo sarà disponibile a partire dalla pubblicazione dell’avviso di apertura delle prenotazioni fino all’esaurimento delle risorse stanziate
COME PRESENTARE LA DOMANDA – L’iter per i cittadini è piuttosto semplice e non prevede l’accesso a portali o a piattaforme della pubblica amministrazione, come accaduto ad esempio per il bonus bici. Chi è interessato dovrà infatti prenotare i trattamenti direttamente presso uno stabilimento termale di sua scelta tra quelli accreditati e citati nell’elenco che sarà pubblicato sui siti del Ministero e di Invitalia
QUANDO UTILIZZARE IL BONUS – La struttura provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione che avrà una validità di 60 giorni. I servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine
COSA DEVONO FARE LE STRUTTURE TERMALI – Toccherà poi all’ente termale, una volta elargiti i servizi, richiedere a Invitalia, sull’apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino
OBIETTIVO DEL BONUS TERME – L’intervento, pensato per sostenere un settore particolarmente colpito dall’emergenza Covid, soddisfa pienamente gli operatori del settore che lo definiscono “un’intelligente misura per migliorare la salute degli italiani”
FEDERTERME: MISURA UTILISSIMA – “Al di là degli aspetti economici – afferma Federterme – sta generando un’enorme attenzione sul sistema termale sanitario e siamo molti fiduciosi che questa misura sarà utilissima per far capire quanto le terapie termali possano essere di grande supporto per la lotta alle malattie croniche, la prevenzione, la riabilitazione e, più in generale, per il benessere della persona”
CODACONS: SOLO IN 265MILA POTRANNO USUFRUIRNE – Meno convinto invece il Codacons, che definisce il bonus terme una misura “senza logica e senza criterio”. Senza limiti di reddito, il beneficio potrà infatti essere fruito – calcola l’associazione – solo da 265mila persone
Ripartenza perchè il progetto iniziato alla fine dell’estate scorsa aveva come obiettivo quello di mettere in calendario per la stagione estiva 2020 una serie di appuntamenti sul territorio provinciale, tutto ovviamente annullato causa #covid19.
Ma la tenacia e l’attenzione per i giovani degli addetti ai lavori del progetto hanno fatto in modo che si riuscisse seppur alla fine dell’estate a ripartire iniziando proprio dal centro della Città Martire. L’obiettivo principe del progetto è quello di sensibilizzare i giovani ad una movida sicura. Ieri sera sono state distribuite circa 350 mascherine ed effettuati circa 40 alcol test ai ragazzi presenti in piazza che con grande sorpresa c’ha detto che soltanto un quarto dei test effettuati superassero il limite del consentito. Inutile dire che gli operatori addetti ai lavori abbiano dissuaso i ragazzi dal mettersi alla guida.
Attraverso i canali di Radio City si è avuta la possibilità di conoscere in tempo reale e in diffusione in Piazza tutti i dettagli del progetto. Nelle dirette abbiamo ospitato in apertura, il Sindaco di Cassino Enzo Salera, l’Assessore alle Politiche Giovanili Luigi Maccaro e la Dottoressa Marina Zainni del Dipartimento Dipendenze ASL Fr per conoscere ed informare del perchè la carovana fosse in Piazza. Come Qui si può ascoltare
Nel corso della serata gli addetti ai lavori si sono confrontati con i ragazzi sull’opportunità di incrementare la proposta per vivere la notte e cercando di far comprendere loro che il claime del tour #nonrubatelanotteaigiovani vuole essere semplicemente un invito a vivere la bellezza della notte responsabilmente, cercando assaporare tutto il bello della vita evitando gli abusi di qualsiasi genere.
A testimonianza della bontà del progetto in apertura sono venuti a trovarci i Queen Project – Tribute Band che hanno voluto portare la loro testimonianza su come si possa vivere la notte da protagonisti senza dover per forza esagerare, coltivando magari le proprie passioni e cercando di condividerle con gli altri. Tra le cose strane in una piazza affollata di giovani farà magari strano a qualcuno sapere che loro durante le loro serate si concedano…… Ascolata Qui
Una città che ha voglia di fare un passo avanti crediamo abbia il dovere di ripartire dai giovani, scendendo tra loro, andando ad ascoltare quelle che sono le loro esigenze, confrontandosi con quelli che saranno la prossima classe dirigente di questo Paese. Il messaggio di questo primo appuntamento vuole essere un invito per tutti ad essere vicini ai giovani, un lavoro di squadra tra genitori, istituzioni e scuola, non solo per insegnare loro qualcosa ma più semplicemente per far sentire loro la presenza di chi deve aiutarli, anche nel divertimento a costruire una società solida e con dei sani principi, capace di scindere il bene dal male e ad evitare fatti di cronaca che spesso ci colpiscono più vicino di quello che si possa pensare.
Cassino Calcio : Bufera in casa azzurra Campolo si Campolo no
Terremoto calcistico a Cassino. Ancora, l’ennesimo. Accordo fatto, stretta di mano e via. Anzi no!
Eh già, capita anche questo nella città martire. La bomba scoppia quando il Mister designato posta sulla sua bacheca Facebook la sua versione dei fatti.
“Vi racconto una Storia… Martedì 9 giugno 2020, chiamato e convocato in sede dal Cassino Calcio, esco dalla trattativa come nuovo allenatore della città martire. Dico loro che, prima di ufficializzare, avrei voluto comunicare alla Vis Artena, la mia nuova destinazione (questione di etica ed educazione). Ricordo perfettamente le persone presenti al tavolo della trattativa: il presidente Nicandro Rossi, il vice presidente Andrea Balsamo, il factotum Benito Coppola e il direttore sportivo Antonio Lillo. Bene… dopo aver rifiutato l’importante rinnovo lavorativo con la Vis (perchè per me di questo si tratta), e giorni in cui intercorrevano telefonate col direttore sportivo riguardanti programmazione e mercato calciatori, sono stato chiamato questa mattina (lunedì 15 giugno) dallo stesso DS Lillo il quale mi ha comunicato che non sarei stato più il nuovo allenatore del Cassino per le troppe pressioni subite dal “main sponsor cassinate” che, “spinge” fortemente, il papabile neo tecnico, noto allenatore di Cassino. Che nel calcio possa succedere tutto ed il contrario di tutto è noto a chiunque, ma una vigliaccata del genere credo non sia mai accaduta. Esco da questa storia deluso e incazzato, anche perchè, per colpa della scorrettezza di alcuni personaggi, ho la concreta possibilità di restare senza”lavoro”… Si è sempre detto che una stretta di mano vale molto di più di una firma contrattuale, ma forse per persone dagli scarsi principi morali, persone equipollenti praticamente al nulla, non è così. Ma, ahimè, tutto fa esperienza e fortifica. Chiudo, dicendo che mi dispiace davvero tanto anche per la città di Cassino e la sua accesa tifoseria che non merita assolutamente di essere gestita, calcisticamente parlando, da persone non capaci addirittura di mettere in ordine logico soggetto, predicato e complemento… per non per parlare poi della consecutio… ad maiora semper! Stefano Campolo
Ora il punto non è la smentita secca della Società Biancoblù ma il modo in cui si è arrivati a ciò. Dopo la sospensione e la chiusura del campionato causa Covid19 appuntamento con il Mister in carica Corrado Urbano a cui pare sia stato proposto un prolungamento a cifre dimezzate che chiaramente vengono rispedite al mittente. Forse, ci permettiamo di aggiungere, senza tener conto dei salti mortali fatti durante l’anno con una squadra di giovani con soli 3/4 elementi navigati. Magari un pizzico di riconoscenza in più al di la dell’aspetto economico si poteva valutare. Ma sappiamo che la riconoscenza non appartiene al mondo del calcio e quindi il benservito a Mister Urbano. Si arriva all’incontro di cui sopra senza forse avere bene in mente quali fossero gli obiettivi per la prossima stagione, magari un altro anno a mezza classifica, l’ennesima senza l’ambizione e la progettualità per provare quanto meno a centrare obiettivi che una città come Cassino meritano, sopratutto per lo zoccolo duro del tifo organizzato che negli anni non ha mai fatto venir meno il proprio sostegno alla squadra.
Ed è proprio questo il senso, la progettualità, la condizione di poter lavorare con obiettivi calcistici importanti, l’ambizione di risalire la china e provare a tornare in serie C. Da qui la scelta Amarcord, sempre attuale e sempre di moda, richiamiamo Sandro Grossi. Richiamiamo Sandrone perché Sandrone conosce l’ambiente, perché Sandrone sa essere un sergente di ferro, perché Sandrone sa lavorare con i giovani, perché Sandrone è amato in città.
Ecco di tutte queste cose sarebbe opportuno che la Società se ne ricordasse sempre, anche tra qualche mese, se magari la squadra non girerà, quando i risultati non arriveranno, quando magari saremo costretti a guardare nello specchietto. E lo scriviamo con cognizione di causa perché nessuno in città ha dimenticato come fu scaricato il Mister.
Ieri pomeriggio ci siamo presi la briga di alzare il telefono e chiamare Mister Grossi, cosi, tanto per sentirne l’umore, per sentire se ci fosse davvero la possibilità di rivederlo su quella panchina. Bene la possibilità è concreta e probabilmente si farà, Sandrone avrà la possibilità di scrivere il suo terzo atto d’amore con la propria signora.Ma d’altronde non ne avevamo dubbi, a lui digli Cassino e firma in bianco senza neanche pensarci su.
Siccome come tanti c’ero allo stadio in quella domenica impossibile quando in diretta Radio gridai al mondo intero Siamo in serie C vorrei, come tutti gli appassionati di calcio e tifosi azzurri un progetto che sia chiaro. La Città è stanca di svernare campionati da mezza classifica, sarebbe ora che il Presidente Nicandro Rossi si presentasse in conferenza stampa e parlasse chiaro. Se c’è un progetto che si presenti alla città, che la si inviti a tornare allo stadio perché non c’è cosa più brutta che vedere il Salveti vuoto come mai fino ad oggi. Ma per fare questo bisogna essere tifosi di quei colori, che seppur sbiaditi ci fanno battere il cuore, bisogna essere disposti a tutto per vincere. Ci sono stati presidenti negli anni passati che pur non avendo le stesse risorse dell’attuale presidenza sono stati capaci di aggregare una città intera e con l’entusiasmo raggiungere obiettivi impensabili. Penso all’indimenticabile Totonno Morra o all’indomito Ciro Corcione, un ultrà col titolo di Presidente, capace con Sandrone di portarci nel Calcio che conta e di rimanerci seppur soffrendo e con un ultimo gesto d’amore verso quei colori consegnare le chiavi alla cordata Murolo-Tedesco.
Ecco Presidente, mi riferisco a Lei, ci faccia capire, continueremo a fare pallone o torneremo finalmente a parlare di Calcio in città?
La città attende un segnale, siamo tutti vogliosi di tornare a gremire il Salveti ma deve essere onesto con la città perché una cosa è certa,Sandro Grossi non ha una bacchetta magica e per giocare per vincere ci vuole un gruppo, possibilmente un gruppo forte che a farla diventare una squadra ci penserà il Comandante Sandrone.
Il Covid19 si può trasformare in una grande opportunità di sviluppo
Nell’appuntamento #LiveON di stamattina su Radio City ospiti il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Lazio Meridionale Dott. Giovanni Betta e il Coordinatore Valle di Comino e Consigliere Comunale di Belmonte Castello Sergio Iannetta di FdI.
Tutto nasce da un’intuizione di quest’ultimo che chiede di poter essere ospite del format per lanciare una provocazione/idea in rete.
La provocazione in questione è qualcosa di forte che entusiasma immediatamente Radio City ed è così che scatta l’invito a scatola chiusa al Magnifico Rettore che senza esitazioni accetta.
Giusto il tempo delle presentazioni che sul piatto arriva l’idea di Sergio Iannetta:”Siamo in attesa dell’accettazione del MES o del Recovery Found dall’Europa, in ognuno dei casi è chiaro che, notizia ancora ufficiosa, dovrebbero toccare all’Italia qualcosa come 37 mld di euro di cui gran parte dovrà essere destinata alla Sanità. Da qui l’idea di creare le condizioni affinché si creino i presupposti per la creazione di un Polo di Ricerca Medica con la nascita della Facoltà di Medicina a Cassino che andrebbe a dare ancor più lustro all’università degli Studi del Lazio Meridionale, evidenziando come in effetti Cassino abbia una struttura ospedaliera praticamente nuova di zecca e il vecchio Gemma de Posis in stato di abbandono che potrebbe essere recuperato“
Una riflessione fatta ad alta voce dal Consigliere Iannetta in presenza del Magnifico Rettore che prontamente risponde:” E’ questo un discorso che periodicamente si ripresenta diciamo, non solo nell’Ateneo di Cassino ma in tutti gli Atenei d’Italia. Gli Atenei si dividono in quelli che hanno una Facoltà di Medicina e non. Con pro e contro perché comunque la gestione di un Policlinico Universitario rappresenta una complessità operativa, di interazione con la Regione e di risorse per tenere in piedi una struttura del genere perché di risorse non ne servono poche.Dovrebbe partire un progetto di Facoltà di Medicine a Taranto e penso sia possibile che il Sistema Universitario Nazionale sia di intervenire in questa direzione anche per dare una risposta dopo le emergenze di questo periodo. Per far partire una Facoltà di Medicina non è come far partire ad esempio un corso di studi di Filosofia per cui mi baso sulle mie forze decido e lo faccio. Per far partire una Facoltà di Medicina serve farlo di concerto con il Ministero, nel senso che va costruita la cosa, perché a questo punto bisogna avere la certezza che vengano assegnate le risorse che consentano di far partire l’iniziativa. Quando è partita la Facoltà di Medicina di Salerno sono stati stanziati soldi e docenti.” Poi la fotografia del Rettore sulla disponibilità attuale di medici:” Ad oggi ne abbiamo 4 o 5 che sono a Scienze Motorie e qualche docente d’Igiene un Biochimico e un Fisiologo e come potete ben immaginare una Facoltà di Medicine non si fa con cosi pochi docentima serve avere almeno un corpo docente di 30 unità, servono quindi investimenti importanti.” E qui poi esce fuori l’apprezzamento dell’idea del Magnifico Rettore che a sua volta detta le condizioni per poter raccogliere la sfida:”Se ci fosse la volontà politica di investire e il via libero di un Ministero io penso che nessuna Università si tirerebbe indietroperché un’operazione del genere potrebbe sicuramente essere un volano per il territorio e comunque c’è bisogno sia qui che su tutto il territorio Nazionale di Medici, infermieri e fisioterapisti. Quindi in conclusione, qualora ci fossero le condizioni, l’Università non vorrà e non potrà tirarsi indietro.”
Da un’idea che arriva da un rappresentante, Sergio Iannetta, di un piccolo borgo del territorio, Belmonte Castello, stamattina abbiamo voluto semplicemente sondare il terreno, ipotizzando ovviamente terreno fertile in via Folcara, sapendo di trovare nel Magnifico Rettore un valido appoggio da cui far nascere un’ipotesi di crescita e di sviluppo del Territorio. Radio City ha nelle sue corde quello di raccogliere le idee di chiunque e metterle in circolo interaggendo con chi poi deve cogliere eventuali nuove opportunità e facendo squadra farle diventare realtà.
Attendiamo fiduciosi il prossimo DPCM del Presidente Conte e capiremo se davvero ci saranno immense risorse economiche da destinare alla Sanità.
Qualora questa ipotesi dovesse diventare realtà toccherà ai vertici Regionali, essendo la Sanità a gestione Regionale, farci capire una volta per tutte se i vari Zingaretti, Buschini, De Angelis e tutti i governatori della sinistra (che oggi ricoprono tutti i vertici Regionali) siano intenzionati a favorire la Sanità Pubblica o continuare a far incrementare il volume di affari alla Sanità Privata.
E’ finito il tempo dell’attesa, a Cassino da oggi giochiamo all’attacco e lo faremo senza paura di prendere gol in contropiede perché siamo convinti di farne sempre uno più dell’avversario.
Tradotto, seppure per adesso abbiamo perso la TAV, è tempo che si cominci a pensare in grande per il Sud della Provincia.